
IL PORTAFOGLIO MODELLO DI CERTIFICATI E DERIVATI
Un’asset allocation ottimale calibrata mensilmente sulle analisi macroeconomiche del nostro Ufficio Studi, che utilizza certificati settoriali dal marcato profilo asimmetrico. Nasce così il portafoglio modello di Certificati e Derivati, un’asset allocation modello gratuita e statica che ogni mese verrà riproposta (*)
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COMPOSIZIONE SETTORIALE
I PESI DEL PORTAFOGLIO DI NOVEMBRE
AZIONARIO EUROPEO 20%
DE000HC9KKJ8 su Eurostoxx Utilities, Eurostoxx Banks, Eurostoxx Automobiles & Parts, Eurostoxx Healthcare
ASSICURATIVO 17,5%
DE000VM2L664 su Aegon, Axa, Prudential, Swiss Re
LUSSO 17,5%
CH1282089734 su Richemont, Hermes e Tapestry
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IL COMMENTO DELL’UFFICIO STUDI DI CERTIFICATI E DERIVATI
Questo mese, l’Ufficio Studi di certificati a derivati propone un portafoglio difensivo senza tuttavia rinunciare al rendimento grazie alla scelta di strumenti strutturati in un contesto a tassi di interesse sostenuti. Sembra esaurito lo stress sui rendimenti causato dalla carenza di domanda di debito e dalle speculazioni sulla scadenza di emissione di debito del Tesoro negli Stati Uniti, stress che si era riflesso nelle passate settimane sui mercato azionario e sugli spread di credito.
Il posizionamento degli operatori è considerevolmente sottopesato con continui assorbimenti di negatività osservabili dai numerosi squeeze rialzisti con un S&P500 Equal Weighted che ora scambia nell’area di un importante supporto che potrebbe, con un miglioramento delle condizioni di credito, fungere da base ad un rialzo di fine anno. La speculazione sull’ammontare di debito richiesto dal Tesoro US e sopratutto la duration emessa, ha portato ad un violento bear steepening della curva dei rendimenti con il 10Y in salita più ripida rispetto al 2Y: la correlazione inversa con l’azionario ha pesato sui principali listini a parità tuttavia di dati macroeconomici e di posizionamenti aggressivi/difensivi. Questa meccanica potrebbe infatti aver fornito al mercato un minimo a “sconto” in termini di multipli se relazionato inoltre al supporto di liquidità derivante dalle passività della Federal Reserve. La chiusura della vicenda relativa alla richiesta di debito ha considerevolmente ridotto la volatilità sui tassi di interesse osservata nei passati mesi, potenzialmente conducendo con sè anche la volatilità implicita e realizzata del mercato. In questo contesto potrebbe essere interessante un posizionamento al rialzo per la fine dell’anno su titoli ciclici rispetto ai difensivi ma sempre affrontando il mercato con la natura difensiva dei certificati di investimento. Le recenti emissioni strutturate in un contesto di massimi dei tassi, consente l’acquisto di prodotti che permettono un’elevata difesa a fronte di un elevato rendimento.
Asset Allocation
Il portafoglio modello di novembre si compone di 5 asset di cui 2 con barriera capitale 50% e tre con barriera capitale 60%. Come spesso ricordiamo è però sbagliato concentrarsi solo sul posizionamento della barriera in quanto questo dato deve essere poi rapportato con la tipologia di sottostante. Per questo dobbiamo far notare come una barriera 60% associata ad un basket di indici azionari o al comparto assicurativo, esprima un’esposizione al rischio nettamente diversa in quanto asset storicamente meno volatili della media di mercato. Resilienza che è garantita anche dal ricorso ad alcune opzioni accessorie, in primis lo Step Down, presente in ben tre strutture, ma anche One Star e Airbag, quest’ultima opzione presente all’interno del certificato più pesante sul portafoglio.
Guardando l’analisi di scenario, è un portafoglio che sullo scenario a -50% rilascerebbe una performance negativa del 39%. Negli scenari superiori al -50%, il rendimento si attesta al 36,48% complessivo ovvero l’11,21% annuo. Rispetto al momento dell’emissione, tutti i certificati presentano rendimenti potenziali leggermente migliori in considerazione del prezzo sotto la pari. Sul fronte dei flussi cedolari, tenuto conto delle ponderazioni, la cedola media mensile si attesta allo 0,89% mensile.
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