In termini di sottostanti, il portafoglio include titoli di rilevanza globale, quali Alphabet, Microsoft e Nvidia per il comparto tecnologico, e Safran e Veolia nel settore difesa e utilities. Il portafoglio, con una durata media di circa 3,68 anni, genera un rendimento teorico annuo pari all’9,38%, sfruttando l’ottimizzazione delle strutture a barriera e la resilienza dei sottostanti selezionati. La scelta dei comparti riflette un’analisi approfondita delle condizioni di mercato. Il settore tecnologico americano è stato selezionato in virtù della recente rotazione dei portafogli da parte degli investitori, considerata un’opportunità per incrementare l’esposizione in un contesto di rafforzamento del dollaro. Parallelamente, il segmento delle utilities europee è stato incluso come copertura difensiva contro eventuali movimenti aggressivi della BCE, che potrebbero favorire una contrazione dei tassi reali. Infine, il settore difesa si inserisce come elemento strategico per bilanciare il portafoglio, con sottostanti storicamente stabili e resilienti.