IL PORTAFOGLIO MODELLO DI CERTIFICATI E DERIVATI

Un’asset allocation ottimale calibrata mensilmente sulle analisi macroeconomiche del nostro Ufficio Studi, che utilizza certificati settoriali dal marcato profilo asimmetrico. Nasce così il portafoglio modello di Certificati e Derivati, un’asset allocation modello gratuita e statica che ogni mese verrà riproposta (*)

COMPOSIZIONE SETTORIALE

I PESI DEL PORTAFOGLIO DI APRILE

I

TECH USA 20%

XS2440498694 su Advance Micro Devices, Nvidia, Micron Technology

I

AUTOMOTIVE 20%

IT0006760612 su Volkswagen, Mercedes Benz, Renault, Stellantis

I

LUSSO 19%

XS2442155136 su Kering, Brunello Cucinelli, Estee Lauder

IL COMMENTO DELL’UFFICIO STUDI DI CERTIFICATI E DERIVATI

Questo mese, l’Ufficio Studi di Certificati e Derivati propone un portafoglio difensivo senza tuttavia rinunciare al rendimento grazie alla scelta di strumenti strutturati in un contesto a tassi di interesse sostenuti. La divergenza tra le performance complessive del mercato azionario e quelle dei singoli titoli di grande capitalizzazione continua a essere notevole, un fenomeno rivelato da un livello di correlazione implicita notevolmente ridotto.

La diminuzione della correlazione osservata su base mensile rispetto a quella su base trimestrale sta incoraggiando una maggiore partecipazione da parte dei fondi che prediligono una volatilità gestita, inducendoli a incrementare le loro posizioni negli asset considerati più rischiosi. Questo trend è corroborato dall’aumento di esposizione registrato nelle ultime settimane, come dimostrano i dati resi pubblici dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC).

Da un punto di vista del rischio a lungo termine, le previsioni rimangono inclini a supportare l’ipotesi di una prosecuzione del trend rialzista del mercato, nonostante le metriche basate su dati mensili mostrino segni di peggioramento e suggeriscano la possibilità di tensioni e stress nel breve periodo. I rendimenti, nel frattempo, hanno ripreso a salire e, sebbene in passato questo movimento fosse spesso interpretabile come preludio a dei ribassi nel mercato azionario, attualmente sembra non incidere significativamente sul comportamento degli investitori, i quali persistono nell’alimentare investimenti in titoli ad alto rendimento. Tale fiducia è motivata dalla convinzione che il processo deflattivo proseguirà e che il mercato sarà capace di sostentare tassi di interesse più elevati per un arco di tempo prolungato.

La politica più hawkish adottata dalla Banca Centrale è frutto dell’allontanamento delle aspettative di inflazione dal target del 2%, un movimento che tuttavia si inscrive in un contesto ancora favorevole alle imprese, con condizioni finanziarie complessivamente poco restrittive. Se lo stato patrimoniale della Federal Reserve indica un’inversione di tendenza della liquidità su base mensile, questo movimento non si riflette a livello globale, dove la liquidità rimane abbondante.

Parallelamente, si osserva un rinvigorimento del credito privato, che rispecchia condizioni meno stringenti nell’erogazione di prestiti e che funge da catalizzatore per un incremento nei consumi, potenzialmente preludio di un aumento degli utili per le aziende. Questa dinamica economica, insieme alla tendenza degli analisti a ridurre le loro stime sugli utili, potrebbe portare a una crescita delle sorprese positive nei bilanci e, di conseguenza, a delle aspettative ottimistiche riguardo le future performance aziendali.

Nonostante un contesto di mercato decisamente incline al rischio nel medio termine, come sottolineato da varie metriche finanziarie, è da notare che aumenta la probabilità di un’imminente correzione dei prezzi. Questo è visibile anche dall’andamento dei prezzi dei credit default swap delle principali aziende americane. Nonostante ciò, la partecipazione istituzionale rimane salda, sia per la volatilità realizzata contenuta, sia per il momentum che ha caratterizzato il comportamento del mercato negli ultimi mesi.

Asset Allocation

Il portafoglio modello del mese di aprile si compone di 5 certificati in grado di coprire 4 specifici settori utilizzando 3 certificati a barriera 50%, un certificato a barriera 55% ma con struttura Fixed a cedole incondizionate con Aribag, e un unico prodotto a barriera 60% con un boost non indifferente sul rendimento potenziale.

Nasce un portafoglio che immunizza le perdite fino a un -45% circa dai valori correnti con un rendimento target del 30,18% pari al 9,15% annuo, in ragione della scadenza media triennale. Sulla base delle caratteristiche dei singoli certificati, il portafoglio riesce ad esprimere un flusso medio di premi mensili pari allo 0,77%.

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