IL PORTAFOGLIO MODELLO DI CERTIFICATI E DERIVATI

Un’asset allocation ottimale calibrata mensilmente sulle analisi macroeconomiche del nostro Ufficio Studi, che utilizza certificati settoriali dal marcato profilo asimmetrico. Nasce così il portafoglio modello di Certificati e Derivati, un’asset allocation modello gratuita e statica che ogni mese verrà riproposta (*)

COMPOSIZIONE SETTORIALE

I PESI DEL PORTAFOGLIO DI GIUGNO

I

BANCARIO 20%

XS2518250761 su Banco BPM, Intesa Sanpaolo, UniCredit

I

UTILITIES 20%

XS2581830887 SU Enel, A2A, Engie

I

ASSICURATIVO 15%

DE000VU7GXW6 SU Axa, Aegon, Allianz, Prudential

I

PHARMA 15%

XS2470033551 su Bayer, Merck, Pfizer, Sanofi

I

ENERGY 10%

DE000HC7V7A8 su ConocoPhillips, General Electric, Solaredge

I

BANCHE-ASSICURAZIONI 10%

IT0006755448 su Allianz, Generali, BNP Paribas, Intesa Sanpaolo

I

AUTOMOTIVE 10%

IT0006757733 su BMW, Mercedes, Porsche

IL COMMENTO DELL’UFFICIO STUDI DI CERTIFICATI E DERIVATI

Per il mese di luglio l’Ufficio Studi di Certificati e Derivati propone un portafoglio difensivo senza tuttavia rinunciare al rendimento sfruttando le rotazioni settoriali in atto. Un posizionamento dell’indice S&P500 oltre l’11% rispetto alla sua media a 200 periodi ed un P/E di x19, permette di classificare i certificati di investimento come una delle migliori asset class in questo contesto di incertezza e tecnicismi finanziari.

I settori selezionati per il mese corrente comprendono i settori finanziari quali il bancario e l’assicurativo, con un continuo utilizzo dei buyback e utili in tenuta seppur in sofferenza per i minori crediti erogati e l’aumento dei beta sui depositi. Il ribasso del petrolio insieme a dati resilienti sui consumi, individua come possibile opportunità anche il settore energia, con un peso del 10% pari al settore discrezionale dell’automotive: in tal caso il minor peso è attribuibile alla natura ciclica dei titoli che, a differenza di quelli bancari anch’essi ciclici, presentano multipli più sostenuti per l’automotive e un contesto deflattivo non pienamente positivo per le commodities. Continua a trovare spazio con un peso elevato il settore delle utilities, grazie alla sua relazione inversa con i tassi reali ora in piena espansione: la vicinanza al tasso terminale ci permetterebbe di entrare su un settore difensivo a valutazioni eque. Simile selezione per il settore farmaceutico seppur, per la sua natura disruptive, in misura inferiore data la maggiore volatilità dei titoli e la minore correlazione. Portafoglio estremamente difensivo con elevato rendimento a scadenza, ideale per posizionarsi nell’attuale clima di incertezza ed eccessi.

Asset Allocation

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    La presente comunicazione potrebbe essere riconducibile alla fattispecie di “raccomandazione di investimento” ai sensi della Market Abuse Regulation, per maggiori informazioni si rinvia al seguente link.